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La compagnia di navigazione “EGADI ESCURSIONI di Tommaso Torre” raccoglie i disagi e le lamentele degli utenti egadini e dei turisti, dei residenti sulle isole quanto dei relativi lavoratori pendolari, e decide di innovare, di rivoluzionare i propri programmi in favore di tutti loro, cercando al contempo di porre rimedio alle assenze ingiustificate del, peraltro costosissimo, servizio pubblico.

Non è utopia, credo fermamente che si possa riuscire a collegare le isole minori in modo continuo ed efficace, mantenendo servizi ottimi e prezzi dei biglietti molto contenuti, soprattutto per particolari categorie di persone quali lavoratori pendolari e residenti, ma non solo.

Così esordisce Tommaso Torre, titolare della EGADI ESCURSIONI e da tutti conosciuto come Massimo. La EGADI Escursioni, nata oltre 10 anni fa da un sogno grande solo quanto la volontà e lo spirito di sacrificio, oggi è una società con molti dipendenti, per lo più autoctoni, e una flotta con diverse imbarcazioni, tra le quali due moderne ed efficienti motonavi da mini crociera da circa 600 passeggeri totali.

Le idee di Massimo TORRE sono ben strutturate, figlie di una grande esperienza nel settore e di una capacità di innovare mentre la sua azienda si espande: oltre ad occuparsi di escursioni turistiche come principale vocazione, la EGADI Escursioni già da anni si offre di collegare Trapani a Favignana, con trasferimenti spesso complementari a quelli di linea: nei soli ultimi 4 anni, dai dati ufficiali raccolti, si può determinare che la EGADI Escursioni abbia effettuato circa 200.000 trasferimenti, ovvero circa 50.000 all’anno, accompagnando precipuamente turisti che hanno mangiato nei ristoranti dell’isola, nei bar, nei forni, che hanno acquistato negli esercizi commerciali, che si sono avvalsi dei servizi di piccola imprenditoria locale (escursioni, noleggio biciclette e scooter e quant’altro) e che hanno albergato nelle strutture ricettive favignanesi, portando benessere al tessuto economico egadino, cui è indissolubilmente legata.

Intendiamo destinare una quota sempre più significativa del nostro ambito ai trasferimenti; abbiamo già iniziato le pratiche, ottenendo il benestare dell’Area Marina Protetta, per “dichiarare linea” per la stagione turistica 2021, ovvero offrire la copertura della tratta Trapani-Favignana e Favignana-Trapani, ad orari prestabiliti e non concorrenziali con il servizio pubblico. La nostra volontà è quella di garantire una certa continuità territoriale.

Nasce così la nuova campagna annuale rivolta a tutti i cittadini di Favignana e denominata: “EGADI 2021, IL NOSTRO EQUIPAGGIO SEI ANCHE TU”, che prevede:

  • Speciali corse di collegamento Trapani/Favignana/Trapani, che vanno a sommarsi a quelle che avvengono in concomitanza del servizio di escursioni, anche in nuovi orari strategici (ad esempio quella con partenza da Trapani alle ore 08.oo) tali da consentire ai turisti di avvalersi delle escursioni locali e di ogni altro servizio che Favignana sia in grado di offrire, portando il maggiore beneficio all’imprenditoria favignanese.
  • Tutto ciò con tariffe A/R di soli 5,oo euro per residenti e lavoratori, un’offerta impegnativa e coraggiosa che si allinea al servizio pubblico, senza che la EGADI ESCURSIONI percepisca alcun contributo regionale o statale.
  • L’innovativo Egadi Shuttle Tour, novità che nasce per consentire ai turisti di visitare Favignana e Levanzo con una modalità che prevede di ridurre al minimo il tempo di presenza a bordo della nave da crociera, affinché questi possano trascorrerne il più possibile sulle isole (4 ore a Favignana, in orario di pranzo, e 2 ore a Levanzo), visitandole non più con modalità “mordi e fuggi” ma rivolgendo tanto ai luoghi quanto agli esercenti ed imprenditori locali, le loro attenzioni ed il loro favore.

Rispetto ad altre realtà ciclopiche del settore, noi siamo ancora “piccoli ma tosti” – incalza Massimo TORRE – “lavoriamo tanto e bene (potendo escludere il Covid-19 da una qualsiasi analisi) e amiamo ciò che facciamo. Altri sono diventati “grandi” con il doping dei finanziamenti pubblici, con gli appalti giusti, con formule ad hoc: non mi dilungo, ciò che è accaduto e che continua ad accadere è ormai noto e raggiungibile da chiunque sappia usare Google. Noi vogliamo confrontarci nel rispetto delle regole, vogliamo ambire a crescere senza essere scartati a priori dagli attori pubblici, con i quali non mancano conflitti che sembrano assurdi ma che eppure hanno luogo.

La EGADI Escursioni, infatti, è in contenzioso con l’Autorità Portuale di Trapani, che dipende da quella di Palermo, e lamenta diverse “inefficienze” e scelte “incoerenti” da parte di quell’organo che ha potere assoluto sul Porto cittadino e sulle attività ad esso connesse.

In particolare, diverse istanze di ampliamento della biglietteria della EGADI Escursioni (attualmente un minuscolo gabbiotto in concessione collocato ai margini del porto, adeguato per un solo operatore quando l’azienda, ai suoi esordi, aveva a che fare con una clientela di 30 persone ma palesemente insufficiente oggi, con circa 600 potenziali utenti e vari operatori impiegati contemporaneamente), così come quelle di richiesta di apertura di un box informazioni, sono state ignorate per anni, salvo poi essere rifiutate, negando così anche allo Stato di incassare i maggiori oneri di concessione che la società avrebbe dovuto rimettere.

Ma la cosa più sensazionale, evidentemente, riguarda le ultime due biglietterie rimaste ancora da assegnare al FAST FERRY TERMINAL di Trapani. Se tutte le altre 6 postazioni sono già appannaggio della Liberty Lines, sull’assegnazione delle altre due l’Autorità Portuale ha aperto una rilevazione di interesse tra i più importanti attori turistici del porto trapanese, al quale la EGADI Escursioni ha partecipato chiedendo l’assegnazione anche solo di una delle due, forte dei numeri impressionanti di trasferimenti (2oomila in 4 anni) già effettuati. A fronte di ciò, l’Autorità Portuale ha poi manifestato, per iscritto, intenzione di assegnare entrambe le biglietterie alla Siremar-Caronte&Tourist, ovvero per i traghetti lenti che imbarcano i mezzi a motore.

Tutte e due le biglietterie alla Caronte&Tourist??! E perché non una a loro e una alla EGADI Escursioni? Così noi ci rimettiamo tantissimo e nemmeno percepiamo finanziamenti pubblici!! Dov’è l’equità di trattamento, dov’è la libera concorrenza?” – tuona ancora Torre – “Noi abbiamo fatto ricorso e ci batteremo per poter avere una finestra aperta sul porto, laddove effettivamente si presenta l’utenza per imbarcarsi: il Fast Ferry Terminal è nato per questo o no?

Abbiamo bisogno di una risposta forte, attiva e consapevole da parte di tutti: cittadini, buona politica, autorità pubbliche e media. Non lasciamo la nostra terra e i suoi servizi nelle mani di chi non ha cura, o capacità, o buon cuore, ma sempre e solo interesse. Agiamo insieme o perderemo tutti.

Il primo passo la EGADI ESCURSIONI ritiene di averlo già fatto e non da poco.

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